Alluvione in Emilia Romagna
Il Comitato Unico di Garanzia dell’INFN intende manifestare la propria solidarieta’ e vicinanza alle/ai dipendenti dell’Ente che vivono nelle zone alluvionate o soggette a frane dell’Emilia Romagna e alle loro famiglie.
Il CUG si adopererà affinchè tutte le azioni di conciliazione vita-lavoro e di sostegno a lavoratrici e lavoratori, vengano attuate al massimo consentito, per aiutare le famiglie alla riorganizzazione della propria vita lavorativa e privata.
Presentazione
Il Comitato Unico di Garanzia dell’INFN nasce il 14 aprile 2011 in sostituzione del precedente Comitato di Pari Opportunità.
I “Comitati unici di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni” assumono tutte le funzioni che la legge e i contratti collettivi attribuivano ai Comitati per le Pari Opportunità e ai Comitati paritetici sul fenomeno del mobbing.
I CUG si propongono di assicurare parità e pari opportunità di genere, rafforzando la tutela dei lavoratori e delle lavoratrici e garantendo l’assenza di qualunque forma di violenza morale o psicologica e di discriminazione, diretta e indiretta, relativa al genere, all’età, all’origine etnica, nazionale o sociale, alla religione, all’orientamento sessuale, alla lingua, alle disabilità, alle opinioni politiche e alle condizioni sociali o economiche. Una tutela che comprende il trattamento economico, le progressioni in carriera, la sicurezza e anche l’accesso al lavoro.
Link ai Piani Triennali di Azioni Positive e al Gender Equality Plan
Link alle Pubblicazioni a cura del CUG, comprese le Relazioni sullo stato di parità in INFN
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Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza - 11 febbraio 2023
Segnaliamo il link alla pagina delle Nazioni Unite alla Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza
Riportiamo qui di seguito il comunicato delle Nazioni Unite per questo evento.
‘More women and girls in science equals better science’, UN chief declares'
Gender bias in science has resulted in drug tests that treat the female body as an aberration, and search algorithms that perpetuate discrimination, but the solution is simple: increase the numbers of women working in the field and support the girls hoping to join them one day.
That’s the message from UN Secretary-General António Guterres for the International Day of Women and Girls in Science, observed this Saturday, who appealed for concrete action to increase their ranks.
Diversity and fresh perspectives
“On this International Day of Women and Girls in Science, we highlight a simple equation: More women and girls in science equals better science,” said Mr. Guterres.
Theoretically, science should be open to everyone, yet it is still overwhelmingly male.
Gender inequality and prejudice
Even though more girls are in school today than ever before, women and girls are underrepresented in STEM (science, technology, engineering, and mathematics) education, according to the UN Educational, Scientific and Cultural Organization (UNESCO).
Just one in three researchers is a woman, and women account for just 35 per cent of graduates in STEM-related fields.
Their numbers are even smaller in cutting edge fields such as Artificial Intelligence, where only one in five professionals is a woman.
“If these gender inequalities are so significant, it is because they are deeply rooted in our societies,” said Audrey Azoulay, the UNESCO Director-General, in her message for the Day.
“It is because of the persistence of gender stereotypes and prejudices, which sometimes persuade girls that scientific studies are not for them, despite their tremendous potential.”